Leggere lo sappiamo fa bene a qualsiasi età. In questa prospettiva però possiamo scoprire che ci sono dei benefici importanti anche dal punto di vista del sostegno al linguaggio di nostro figlio. Conoscere e praticare la lettura condivisa, fin dai sui primissimi momenti di vita, allora è una possibilità tutta da vivere e riscoprire.
I benefici della lettura li conosciamo tutti, no? Oggi però vorrei che ci soffermassimo su una pratica che ci può dare un grande aiuto nel supportare i nostri bambini: la lettura condivisa. Scegliere di inserire questa attività nella nostra routine ci permette da subito di agganciarci ai suoi benefici. Ma a cosa ci riferiamo quando parliamo di lettura condivisa? Con questa espressione possiamo indicare un momento preciso che ci ritagliamo con i nostri figli e in cui ci dedichiamo a leggere insieme.
Potremmo pensare che sia prematuro iniziare con i libri, soprattutto se il nostro bimbo o la nostra bimba è molto piccola. Questo però è un semplice pregiudizio che possiamo avere perché abbiamo nel tempo imparato a vedere la lettura come un’azione complessa e connessa allo studio. In realtà andando in profondità e tornando alle origini, possiamo interpretare il leggere insieme come un’esperienza concreta ed emozionante di scoperta continua.
Quando e come praticare la lettura condivisa?
Recuperare quella percezione di meraviglia e gioia associata alle storie e, piano piano, introdurla nel mondo dei nostri cuccioli è uno dei regali più grandi. Un dono che possiamo fare e farci, capace di essere un vero amico nel sostegno e nello sviluppo del linguaggio. Come possiamo farlo nella vita di tutti i giorni? Reintroducendo questa buona abitudine a piccoli passi nelle nostre esistenze sempre di corsa e iniziando da subito, anche se il nostro bimbo è piccolino.
Fin dai primissimi mesi del nostro cucciolo allora impegniamoci a trovare un piccolo momento tranquillo all’interno della nostra routine. Può essere la mattina, il pomeriggio dopo il sonnellino o la sera poco prima di addormentarsi. L’ora non è importante, siamo noi a dover capire qual è il momento utile in cui vivere in serenità la nostra lettura condivisa. L’espressione stessa ci rimanda a un’attività pratica che condividiamo e viviamo insieme ai nostri figli.
Questo è un punto centrale perché non dobbiamo intenderla come un obbligo in cui noi ci imponiamo di leggere un certo numero di pagine al bambino. No, al contrario creeremo insieme il nostro appuntamento felice con le storie. Sceglieremo di comune accordo il libro da leggere, lo sfoglieremo, lo toccheremo e perché no? Lo annuseremo giocando con nostro figlio e stupendoci insieme a lui delle novità, dei colori, delle sensazioni, dei materiali con cui interagiremo. In questo senso, dovremo impegnarci per coinvolgere il più possibile nostro figlio. Quest’ultimo infatti non sarà un semplice ascoltatore passivo, ma una parte attiva nel processo stimolato dalle nostre domande e proposte.
A ogni fase il libro perfetto. L’importante è iniziare!
La lettura condivisa se vogliamo, perciò, possiamo vederla come parte della nostra esperienza di gioco e di vita con il nostro piccolo cucciolo. L’obiettivo non sarà insegnargli a forza un qualche cosa, ma vivere insieme quel momento. Costruire ricordi felici e senza accorgercene favorire il suo incontro con il linguaggio.
Saranno tutte queste cose insieme a portarlo a sviluppare un’abitudine e un desiderio per la lettura fino a che sarà lui stesso a dirci “Mamma, papà leggiamo?”. Ecco perché non è mai troppo presto per iniziare questo viaggio speciale con la lettura condivisa. A ogni fase della crescita del nostro bambino possiamo perciò ricercare il libro più adatto a lui e al suo periodo.
Nello specifico, possono dunque tornare utili alcune semplici indicazioni. I libri sensoriali sono ad esempio consigliati per i bimbi tra i 6 e i 12 mesi di età. A seguire possiamo passare ai libri che presentano molte immagini e poche precise parole, indicati quindi per l’ampliamento del vocabolario. Nella fascia successiva, ovvero dai 18 ai 24 mesi, possiamo spostarci verso i libri descrittivi dedicati alla quotidianità o a imparare un’attività molto semplice. Per concludere, a partire dai 2 anni via libere alle storie come favole, fiabe e racconti di fantasia.
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