Arriva l’estate e con lei la voglia di libertà, leggerezza e gioco. In questo periodo la logopedia continua a essere di grande aiuto sia per incrementare i risultati già ottenuti sia per arrivare preparati al rientro dalle vacanze. Allenarsi può essere però un’occasione di divertimento e condivisione. Come? Con esercizi che sono pensati per essere innanzitutto giochi. Vediamoli insieme.
Quando cambiamo stagione e arriva il bel tempo siamo portati a voler lasciare in disparte le solite abitudini per accogliere la spensieratezza tipica delle vacanze. Un periodo felice che ci aiuta a rigenerare le forze e la mente. Come mamma so bene quanto sia necessario riposare, ma possiamo comunque usare questo periodo per continuare a stimolare il nostro bambino con giochi mirati, funzionali e soprattutto divertenti.
Esercizi che si dimostrano utili anche qualora si debba e si voglia proseguire con il lavoro logopedico durante l’estate. La domanda che più spesso mi sono trovata davanti, sia come genitore che come logopedista durante le consulenze, è infatti: come posso continuare l’allenamento rendendolo divertente e stimolante per mio figlio?
Il consiglio che mi sento di dare è che sì, è essenziale per alcuni bambini proseguire con gli esercizi anche quando siamo in ferie e/o non abbiamo la possibilità di partecipare alle sedute di logopedia. Perseverare lungo il percorso intrapreso con la logopedia ci permette di consolidare i risultati ottenuti, arrivare pronti a settembre e magari di raggiungere ulteriori traguardi.
Ecco perché conviene in tutti i casi non abbandonare la tabella di marcia che abbiamo intrapreso. Questo non vuol dire non potersi concedere un po’ di riposo, ma semplicemente che possiamo alternare e rivedere l’allenamento. Una possibilità che ci aiuta in questo senso è costituita da una serie di esercizi che sono creati per essere, prima di tutto, un momento di condivisione e di gioco da vivere con il nostro bimbo.
La logopedia non va in vacanza: si reinventa.
Se analizziamo con attenzione, ogni istante della nuova routine vacanziera può trasformarsi nell’occasione perfetta per esercitarsi con la logopedia. È la realtà stessa a fornirci gli spunti più interessanti che possiamo utilizzare a nostro vantaggio. Possiamo infatti associare l’estate al periodo delle scoperte: ci dedichiamo a nuove attività, conosciamo o ci confrontiamo con persone e situazioni diverse, soggiorniamo in luoghi mai visti o che comunque sono fuori dai nostri spazi consueti.
Tutti questi elementi forniscono elementi preziosi a cui possiamo attingere per coinvolgere nostro figlio e vivere insieme una nuova fase del percorso di allenamento. È così allora che potremmo giocare rafforzando la memoria chiedendo al bambino di raccontare cosa abbiamo fatto durante la giornata oppure di indicarci la strada che ci condurrà di nuovo a casa. O ancora – sulla via che ci porta a destinazione o nel luogo in cui ci troviamo – indichiamo e pronunciamo le parole nuove o conosciute associate a ciò che vediamo. Leggiamo i cartelli e giochiamo con le associazioni mentali per proporre varianti sul tema e allenarci nella pronuncia o nell’acquisizione di termini e fonemi.
Un’altra possibilità, sempre connessa allo sviluppo delle capacità di memorizzazione, è legata a una rivisitazione del memory in chiave fotografica. Durante la giornata scattiamo diverse foto ai luoghi che scopriamo, agli oggetti che ci circondano. La sera o nei giorni successivi proponiamole al bambino e chiediamogli di dirci la parola correlata, cosa ricorda di quella situazione o di quell’evento, che emozioni o che novità ha scoperto in quell’occasione.
Allenarsi giocando per proseguire il percorso.
Proseguendo attraverso il gioco possiamo lavorare allo sviluppo cognitivo del bambino. Via libera quindi alle costruzioni, ma anche ai giochi di logica, ai puzzle e all’utilizzo di questi strumenti anche in maniera diversa da quella iniziale. Nella pratica perciò – oltre a costruire e comporre – possiamo cogliere l’occasione per stimolare nostro figlio chiedendogli di dirci cosa vede, che forme riconosce o di raccontarci una storia a partire dagli elementi che ha a disposizione.
Da ultimo, ma non meno interessante, possiamo utilizzare parte del nostro tempo insieme per ampliare il vocabolario e incrementare il linguaggio grazie alla lettura di nuovi libri. Storie illustrate che ci danno modo di favorire l’attenzione, la creatività e di lavorare sia sulla memoria che sull’ apprendimento di parole e costruzioni linguistiche.
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