Cara mamma,
ti ricordi quando da piccola gli adulti ti dicevano “non indicare!” Io me lo ricordo bene, quante sgridate mi son presa. 😊
Ora che sono una logopedista vorrei dirne quattro a tutti quelli che mi hanno sgridata: non avevano idea di quanto fosse importante quel gesto che loro reputavano da maleducati!
Oggi parliamo infatti di quelli che si chiamano “gesti comunicativi” e devi sapere che questi gesti sono importantissimi nello sviluppo del linguaggio del tuo bambino
E’ un po’ come la punteggiatura di un testo, o i sottotitoli quando guardi un film in inglese… senza è difficile comprendere totalmente la comunicazione. I gesti fanno parte di ciò che diciamo, lo completano.
Per un bambino acquisiscono ancora maggiore importanza: infatti essi si sviluppano ancor prima che il bambino sappia parlare. Sono come degli apri pista: spianano la strada al linguaggio affinchè questo si sviluppi correttamente.
Tutti gli studi ci indicano che il gesto dell’indicare è molto importante perché c’è continuità tra comunicazione gestuale e verbale: di solito i bambini quando iniziano ad indicare prima iniziano anche a parlare prima e presentano un vocabolario più ricco.
Dunque, se anche tu aspetti che il tuo piccolo dica le prime paroline ora sai che non è l’unica cosa importante che devi osservare in questo momento!
Molti genitori aspettano, giustamente, il momento in cui il loro bambino finalmente inizierà a parlare.
Sentirsi chiamare mamma, osservare i suoi sforzi per chiamare le cose per nome, sicuramente sono emozioni uniche.
Ma tutto questo non accade all’ improvviso!
Diverse volte ti ho parlato dello sviluppo del linguaggio: esistono dei pre-requisiti, ovvero delle cose che il bambino deve saper fare prima di poter parlare..anzi, sono proprio queste cose che gli permetteranno poi di parlare. (Vedi l’articolo https://www.primeparole.it/parlare-e-un-mestiere-difficile/)
Un po’ come apparecchiare la tavola in modo che sia tutto pronto per sedersi finalmente a mangiare!
Allora, i gesti comunicativi, insieme alla lallazione e al contatto di sguardo fanno parte di una fase di preparazione nella quale il tuo bambino si sta appunto, preparando a parlare.
E’ come dire che sta “scaldando i motori”!
Ma vediamo subito come avviene lo sviluppo gestuale e cosa puoi notare…
FASE 9-12 MESI
Prima di iniziare a parlare, il bambino attraversa una fase ricca di gesti-vocalizzi-parole. Siamo intorno ai 9-12 mesi: in questa fase il bambino manifesta una forte intenzione di comunicare e lo vuole fare con tutti i mezzi che ha a disposizione.
L’intenzione di comunicare è proprio il primo dei requisiti per sviluppare il linguaggio! Ma, ad accompagnare questo periodo il bambino deve avere anche quattro tipi di gesti/azioni fondamentali:
- richiesta ritualizzata
- dare
- mostrare
- indicare
Il gesto dell’indicare è il più studiato ed è universale! In tutte le culture quando un bambino vuole ottenere qualcosa, indica!
Questi gesti, inizialmente, hanno due scopi molto importanti:
-richiedere: ad esempio il bambino indica qualcosa desidera fortemente (esempio il bambino che indica il ciuccio perché lo vuole
-dichiarare: il bambino cerca di attirare l’attenzione e perché vuole condividere qualcosa ad esempio con la mamma, per esempio indica un animale per farlo vedere alla sua mamma.
L’atto comunicativo viene completato oltre che dai gesti anche dallo sguardo che li accompagna: questo viene spostato dal destinatario all’ oggetto del desiderio e si riferisce ad un oggetto che si può trovare facilmente osservando il contesto.
Altri esempi di questo tipo di gesto è quando ad esempio il bambino ha un gioco in mano, che ha smesso di funzionare e lo porge all’ adulto , guardandolo, perché vuole che il gioco venga sistemato.
DAI 12 MESI
A partire dai 12 mesi invece, compaiono i gesti chiamati “rappresentativi”: questi gesti vengono usati per riferirsi a oggetti, eventi o azioni e vengono compresi in qualsiasi contensto.
Per esempio aprire e chiudere la mano per dire ciao, mandare un bacio, oppure scuotere la testa per dire si. Di solito nascono da giochi con i genitori in un contesto di routine.
Ma come fanno a imparare questo tipo di gesti?
I gesti rappresentativi sono davvero molto evoluti e complessi per il bambino, infatti non sono i primi che compaiono nel suo sviluppo.
Essi devono osservare a lungo “come fanno” i grandi per imparare anche loro a fare lo stesso!
Ecco che viene incontro il potere dell’imitazione: l’adulto viene preso come modello da imitare, ed è proprio in questo modo che il bambino imbocca la strada dello sviluppo linguistico!
Cosa puoi fare cara mamma per aiutare il tuo bambino a sviluppare questi importantissimi gesti?
Devi diventare super brava nel gioco del “COME SE”!
- Porta a mano all’ orecchio “COME SE” stessi telefonando.
- Prendi le sue manine e muoviti a ritmo “COME SE” stessi ballando.
- Porta la mano alla bocca “COME SE” stessi mangiando.
- Porta le mani alla pancia “COME SE” avessi fame.
- Porta le mani in alto “COME SE” non ci fosse più nulla.
Insomma, gioca!!!! E quando gioca ricorda di associare al gesto una parola o una esclamazione: prontoooo chi è?!
Cara mamma, come vedi lo sviluppo del linguaggio è fatto di tantissime componenti. Non basta aspettare la prima parolina. Prima che questa arrivi è necessario apparecchiare la tavola, scaldare i motori!
Allora, prova a osservare i tentativi che fa il tuo bambino per comunicare con te! Sono certa che vedrai tante cose che prima non notavi.
Se hai difficoltà e non sai cosa osservare scrivimi pure!
Sono con te!
Le precedenti indicazioni non rappresentano in alcun modo una valutazione delle competenze, quanto piuttosto una linea guida per osservare i bambini ed identificare la presenza di eventuali segnali di difficoltà. Se si hanno dei dubbi è bene rivolgersi al pediatra o al NPI.
Contattami senza impegno per fissare la prima chiamata di conoscenza gratuita!
logopedistavalente@primeparole.it
In una prima telefonata decideremo insieme se e quando è necessario fissare un appuntamento.