Ogni inizio anno molti genitori sono alle prese con una nuova fase nella vita dei loro bambini: il momento in cui c’è il passaggio dalla scuola dei “piccoli” a quella dei “grandi”. Ogni genitore vive questo momento con grande fermento iniziando ad immaginare il primo giorno di scuola, le foto con il grembiulino e uno zaino che andrà riempito di sogni e nuove abilità
In questa fase così magica e delicata, ritengo importante che il bambino durante l’ultimo anno della scuola dell’infanzia inizi a consolidare delle abilità importantissime, che servono per costruire le future attività scolastiche.
Le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni con disturbi specifici di apprendimento sottolineano l’importanza della scuola dell’infanzia nel suo fondamentale “ruolo a livello preventivo, di promozione e nell’avvio di un corretto e armonioso sviluppo del bambino in tutto il percorso scolare”.
Un bambino che deve apprendere la letto-scrittura e le abilità di numero e calcolo deve aver acquisito quelli che vengono chiamati “prerequisiti”. Durante l’ultimo anno della scuola dell’infanzia molti genitori mi riferiscono che il proprio bambino non riesce a dividere in due una parolina, non riesce a sillabare ME-LA, non riesce a fare un raccontino, contare con le dita oppure fa fatica a impugnare la matita.
COSA SONO I PRE-REQUISITI
Sono delle abilità cognitive di base che servono da mattoncini per costruire la casa degli apprendimenti. Molti di questi prerequisiti, il tuo bambino li apprende nel corso degli anni:
- Linguaggio: nell’ultimo anno è bene che un bambino sappia comprendere messaggi verbali sempre più complessi, che mente che abbia un vocabolario ricco. Inoltre il vostro bimbo alla scuola dell’infanzia dovrebbe saper raccontare piccole storie, che sappia pronunciare correttamente i suoni, comprendere dei racconti e saperli rievocare. La competenza narrativa è una abilità molto importante per l’uso della lettura e della scrittura per comprendere i testi letti e produrre testi scritti.
- Attenzione e memoria visuo-spaziale: sono quelle abilità che servono per sapersi orientare e muovere nello spazio, distinguere gli oggetti formandone una rappresentazione mentale e saperli usare in modo adeguato. Grazie a queste abilità siamo in grado di muoverci, spostarci e agire nell’ambiente. L’integrazione di tutto questo farà in modo di favorire nel vostro bambino l’abilità di riconoscere nei dettagli i tratti caratteristici delle lettere, prestare attenzione alle differenze dei grafemi e individuare il loro orientamento nello spazio grafico.
- Abilità meta-fonologiche: è una tappa importantissima che segna uno spartiacque tra l’uso del linguaggio per trasmettere contenuti e la capacità di ragionare sul linguaggio. Ancora prima di leggere e scrivere, il vostro bambino deve riuscire a manipolare mentalmente i suoni delle parole permettendo così di acquisire la corrispondenza i suoni del linguaggio ed il loro corrispettivo scritto (le lettere).Il vostro bimbo deve essere in grado ad esempio di dividere una parola in sillabe, riconoscere le rime, le parole che iniziano con la stessa sillaba, riconoscere le parole lunghe da quelle corte, riuscire a fondere le sillabe per formare una parola.
- Pregrafismo e disegno: sono le competenze grafo-motorie che il tuo bambino dovrebbe possedere per poter prima disegnare e poi scrivere. Per sfare questo è importante che ci sia una buona coordinazione occhio mano che permette atti motori rapidi e precisi con frequenti cambi di direzione.
- Pre-calcolo: il vostro bambino nasce già predisposto a sviluppare il senso del numero che si svilupperà in competenza di calcolo grazie alle esperienze con gli oggetti, acquisizioni linguistiche e al contesto di apprendimento. Quindi quello che un bambino dovrebbe saper fare prima di arrivare all’aritmetica e al calcolo è: comprendere le quantità e senso del numero, denominare i numeri, le abilità di conta e la struttura del sistema numerico.
- Orientamento spazio-temporale: il vostro bambino nell’ ultimo anno della scuola dell’infanzia dovrebbe sapere come scorre il tempo e sapere cosa succederà durante la sua giornata. Inoltre dovrebbe sapersi orientare e gestire lo spazio fisico dell’ambiente che li circonda.
Nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, vengono svolte varie attività di potenziamento sui pre-requisiti in forma ludica, e sono esercizi che sviluppano le competenze necessarie per approcciarsi alla lingua scritta.
Queste abilità sono molto importanti per accedere alle future attività scolastiche e non tutti i bambini riescono ad acquisirle, quindi è opportuno valutarle ed allenarle prima che avvenga l’ingresso e l’apprendimento scolastico. D’altronde una casa fatta con pochi mattoni dopo un po’ cade!
Ad esempio se un bambino mostra difficoltà nelle attività meta-fonologiche, potrebbe faticare di più nell’ apprendimento della letto-scrittura.
6 ATTIVITA’ PER SOSTENERE I PRE-REQUISITI DA FARE INSIEME
Di seguito alcune idee che potete fare a casa per allenare queste abilità insieme al vostro bimbo.
- La scatola magica: prendiamo due scatole e incolliamo esternamente una immagine con una parola che abbia due sillabe (ME-LA) ed una con tre (MA-TI-TA). Visivamente possono essere fatti sotto l’immagine due e tre cerchi per far capire al bambino la lunghezza della parola. Successivamente prendiamo delle immagini che abbiano due/tre sillabe e le facciamo inserire al piccolo nella scatola corretta.
- Leggiamo: leggete una piccola storia insieme e chiedete al vostro bimbo di rievocarla
- Quantità: utilizziamo sempre due scatole e tante mollette (ma possono essere usati anche pennarelli, fagioli, pasta..) e chiediamo al nostro piccolo di mettere da una parte “di più” e dall’altra “di meno”
- Polenta: mettete della polenta in un piatto e chiedete al vostro bimbo con il suo ditino di ricopiare la lettera A, B, C…
- La mia giornata: potete disegnare o scattare delle foto di quello che fate (per esempio 4 immagini) e chiedere al bambino di riordinarle in sequenza facendovi raccontare quello che ha fatto.
- Il suono iniziale: presentare al bambino delle parole e chiedere con che suono inizia: PALLA (PA), MELA (ME)..
Siamo arrivati alla fine di questo post. Hai trovato utili queste strategie? Le conoscevi già?
E intanto, se pensi possa servirti, ti ricordo la mia consulenza online per dissipare piccoli dubbi sul mondo del linguaggio e della comunicazione.
Le precedenti indicazioni non rappresentano in alcun modo una valutazione delle competenze, quanto piuttosto una linea guida per osservare i bambini ed identificare la presenza di eventuali segnali di difficoltà. Se si hanno dei dubbi è bene rivolgersi al pediatra o al NPI.
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