Cari genitori sapete che la lingua ha un ruolo molto importante?
Negli ultimi tempi, durante le consulenze quotidiane, mi capita sempre più spesso di riscontrare in adulti e bambini problemi legati alla “bocca” a causa di una lingua che non lavora correttamente.
La maggior parte delle richieste di consulenza, originano da un sorriso “poco estetico”, spesso con i denti in avanti e molto sporgenti, oppure da difficoltà nel parlare e pronunciare alcuni suoni, o ancora dalla presenza costante di dolori cervicali.
Il dentista in questi casi ha parlato di DEGLUTIZIONE DISFUNZIONALE.
La deglutizione disfunzionale è solo uno degli aspetti che si inseriscono in un quadro più complesso chiamato SQUILIBRIO MUSCOLARE OROFACCIALE (SMOF).
MA COSA VUOL DIRE ESATTAMENTE SMOF?
Ti voglio tranquillizzare, ed è una situazione che riguarda più persone di quante tu possa immaginare: le ricerche più recenti mostrano addirittura un’incidenza del 38% sulla popolazione generale.
Durante la giornata usiamo quelle che vengono chiamate “funzioni orali”: deglutiamo, mastichiamo, respiriamo e parliamo.
Facciamo tutto questo in maniera “automatica”. Quando c’è un’alterazione di queste funzioni, non siamo più in “equilibrio” e ci troviamo in presenza di uno “squilibrio”, in questo caso muscolare oro facciale.
La nostra bocca è un sistema complesso di muscoli e ossa che sono in costante equilibrio tra loro, ed al suo interno troviamo la lingua, protagonista assoluta, che rappresenta il muscolo più forte del nostro corpo!
L’atto di deglutire riveste un ruolo fondamentale.
Se siete genitori, avrete notato che quando il vostro bambino era piccolo, deglutiva spingendo la lingua in avanti. Ebbene, il nostro modo di deglutire cambia durante l’arco della vita per via di cambiamenti anatomici e fisiologici, facendoci passare da una deglutizione di tipo infantile, dove la lingua appunto rimane “bassa”, ad una di tipo adulto dove la lingua tocca un punto più alto detto “papilla palatina”.
Toccando questo punto, la nostra lingua si comporta come un apparecchio naturale andando ad espandere il palato e creando il giusto spazio tra i denti.
Deglutiamo circa 1600 volte al giorno applicando una forza di 1 kg. Si può pensare quindi che sui denti scarichiamo nell’arco di un’intera giornata l’equivalente del peso di un toro!
La lingua è inoltre in continuo ed instancabile movimento! Lavora quando parliamo, mangiamo, e anche di notte ci permette di ingoiare la saliva.
Se il tuo bambino utilizza il ciuccio anche di notte, pensa quanto lavoro in più dovrà svolgere la sua lingua!
Ma cosa può succedere se la lingua lavora male? Agisce con una forza che non controlla: non permette al palato di allargarsi e va a spostare i denti in avanti, oppure causa un cerchio tra le arcate e la lingua si ritrova sempre fuori dai denti!
Anche mandibola, mascella e i muscoli del viso possono subire delle variazioni. Immaginate dunque cosa può fare il famoso toro in 24 ore, su quella povera bocca e denti, e quanti danni può provocare nel corso del tempo!
MA CHE COSA ROMPE QUESTI EQUILIBRI?
Ti starai chiedendo: Quali sono le cause che mandano in tilt il nostro sistema?
Immagino che se ti stai documentando su questo argomento, anche tu potresti rivedere te o tuo figlio in una di queste situazioni:
– Una respirazione a bocca aperta, a causa di ipertrofia adenotonsillare e/o allergie comporta una postura bassa della lingua
– Una deglutizione non corretta dove la lingua spinge contro i denti o esce fuori dalle arcate. Questo avviene a causa del mancato passaggio da una deglutizione infantile a quella adulta
– Presenza di mal occlusioni ovvero alterazioni delle strutture dentali e scheletriche
– Un frenulo linguale corto
– Un utilizzo prolungato di ciuccio e biberon
– Una suzione prolungata del pollice, rosicchiamento di unghie e/o oggetti porta la lingua a non lavorare correttamente
– Dei traumi, ferite o malattie al complesso muscolare oro-facciale
Nello specifico, vediamo quali problemi hai o potresti avere a causa di queste problematiche:
– Una masticazione difficoltosa dove si preferiscono consistenze alimentari più semplici di masticare evitando cibi duri
– Un sorriso poco estetico a causa delle malocclusioni (ad esempio il sorriso può essere pieno di finestrelle o i denti superiori molto sporgenti)
– Dolori, rumori, click scrosci all’articolazione temporo-mandibolare
– Palato alto e stretto
– Crescita anomala dei denti
– Alterazioni estetiche e mimiche come guance paffute, mento a forma di pallina da golf, labbra sottili e doppio mento
– Difetti di pronuncia con fuoriuscita della lingua tra le arcate. I suoni incriminati possono essere la s,z,r.
– Eccessiva produzione di muco dal naso, raffreddore, tosse ed otiti ricorrenti
– Problemi posturali a carico della colonna vertebrale
Un detto recita: prevenire è meglio che curare e le cause di queste alterazioni devono essere valutate e corrette il primo possibile per evitare inutili e dannosi compensi.
Il trattamento logopedico per eccellenza è rappresentato dalla terapia miofunzionale che va a educare e rieducare quelle funzioni alterate come la funzionalità respiratoria, ortodontica, posturale, masticatoria, articolatoria nel bambino e nell’adulto.
È un percorso costituito da esercizi mirati e personalizzati che corregge la postura linguale e fa in modo di automatizzare e sostituire il nuovo movimento da quello precedente. Ci inseriamo all’ interno di un percorso che prevede la partecipazione di altre figure come ad esempio l’ortodontista, l’osteopata, il foniatra ed il neuropsichiatra infantile.
Questo tipo di trattamento è indicato negli adulti, adolescenti e bambini con obiettivi differenti in base alla problematica e al grado di collaborazione. Inoltre, la terapia miofunzionale riduce e migliora il trattamento ortodontico.
Nei bambini piccoli si rivela utile per impostare un lavoro, svolto in maniera ludica, che permetta di abbandonare le abitudini viziate come l’uso di ciuccio, biberon, suzione del pollice. Grazie a questo tipo di trattamento favoriamo la respirazione con il naso e miglioriamo la postura della lingua in modo che possa allargare il palato ed evitare che i denti vadano in avanti o si formino tante finestrelle.
Dopo i sette anni il trattamento mira a favorire il passaggio alla deglutizione fisiologica adulta permettendo al vostro bambino uno sviluppo armonioso dei muscoli del viso. In entrambi i casi, durante il percorso chiedo sempre la massima collaborazione dei genitori.
Bibliografia e sitografia
www.fli.it
www.smofitalia.it
Deglutologia di O. Schindler, G. Ruoppolo , A. Schindler – Omega Edizioni
Togliamo il ciuccio. La prima guida sui vizi orali dell’infanzia con spunti teorico-pratici per genitori e storie illustrate per bambini (Italiano) di P. Perrone
Manuale pratico di terapia miofunzionale – Un aiuto alla posturologia, alla odontoiatria ed altre specialita’ – Influenza della terapia della deglutizione sui problemi posturali di Ferrante