Cara mamma,
se leggerai questo articolo fino in fondo otterrai dei consigli che ti saranno molto utili per aiutare tuo figlio con la didattica a distanza.
I rischi ci sono e te ne sarai accorta anche tu, ma non dobbiamo buttare via tutto perché sono molti anche i vantaggi, se sai come utilizzarla nel modo corretto!
Credo che anche tu preferisca vedere tuo figlio andare avanti con lo studio piuttosto che subire un blocco totale anche dei suoi apprendimenti rischiando di dimenticare molte nozioni importanti!
Ti voglio confessare che anche io inizialmente ero un po’ scettica.
Il primo periodo infatti anche io ho avuto molte difficoltà. Il mio lavoro si basa sul contatto, sulle relazioni e, a un certo punto, ci hanno detto che dovevamo stare a casa e non potevamo più vedere nessuno. Ho avuto anche io, come molti, un momento di forte sconforto. A parte l’interruzione lavorativa, ho pensato a tutti i miei piccoli pazienti e le loro care mamme. Sospendere il lavoro di riabilitazione in alcuni di questi casi sarebbe stato deleterio. Avrebbe significato tornare indietro, regredire, perdere tutto il lavoro fatto insieme e per loro a volte anche una perdita economica.
Tutto questo vale anche per la scuola.
Immagina di spingere un grosso macigno su per una montagna. Giorno dopo giorno con la solo forza delle tue braccia e delle gambe riesci a spingerlo sempre un pochino più su. Sai che se riesci ad arrivare alla vetta poi dopo sarà tutto in discesa e potrai lasciar rotolare il macigno giù da solo, certa di avergli dato la direzione giusta. Sei quasi arrivata in cima ma a un certo punto qualcuno ti spinge via, e il masso rotola giù, buttando al vento tutta la fatica fatta per portarlo fin li.
Quando ho immaginato anche io questo per il mio lavoro, ho sentito un forte senso di fallimento e non volevo accettarlo. Per questo ho deciso di attivarmi.
Ho sentito una forte energia che mi ha permesso di organizzarmi, contattare tutti i miei piccoli pazienti e mettere su un programma personalizzato a distanza per ognuno di loro.
Nel mio piccolo ho deciso di non perdere tutti i progressi fatti e gli obiettivi raggiunti e magari anche di rompere un pochino la routine e aiutare tante mamme a portare avanti la vita come facevano prima della quarantena.
Per questo voglio dirti che anche se questo sistema di didattica e riabilitazione a distanza è difficile non ti devi abbattere, ma anche tu puoi riorganizzarti per aiutare tuo figlio ottenere ottimi risultati! Di seguito ci sono diversi consigli per te, forniti dal ministero che ti aiuteranno a rendere questo momento un pochettino più piacevole anche se inusuale. Soprattutto se hai un bambino con fragilità negli apprendimenti di vario tipo (come per esempio un disturbo) in questo momento, potrebbe avere maggiori difficoltà nel carico emotivo e nell’ organizzazione quotidiana dello studio.
Per un genitore infatti non è semplice capire come riorganizzare la loro vita scolastica, gestire tempi, pause, gestire i compiti e seguire le lezioni a distanza.
La didattica a distanza non deve essere un limite, anzi, bisogna fare in modo che si trasformi in una opportunità per i nostri bambini.
REGOLE DI SOPRAVVIVENZA PER GENITORI
Ecco dunque i consigli, condivisi anche dal ministero:
- Avere un orario per i compiti: dedicare il momento per lo studio e quello per il gioco. Creare delle routine per il bambino è fondamentale. Sapere a che ora inizia e termina lo studio e quando può giocare, gli permette di auto-motivarsi, sviluppando abilità importantissime di autocontrollo e gestione della frustrazione. Pensa quanto sarebbe terribile se ti toccasse fare una cosa che proprio non hai voglia di fare e non sapere nemmeno quando finirà questa tortura!
- cercare una stanza o uno spazio dedicato al materiale di studio. E’molto utile sapere dove trovare tutto ciò che serve allo studio, senza confusione né perdere tempo. Inoltre avere un luogo dedicato allo studio facilita l’entrare in concentrazione riducendo le distrazioni e i tempi. E’ come creare una reazione automatica nel cervello (appena entri in quella stanza sarai concentrato), come spingere il pulsante della concentrazione!
- rispettare misure dispensative e compensative come da PDP: questo è un aspetto fondamentale per garantire l’apprendimento di tuo figlio. Purtroppo la tempestività con cui si è attivata la didattica a distanza non ha aiutato a rispettare gli accordi presi per i bambini con un pdp. Se ancora i vostri insegnanti non hanno provveduto a preparare compiti personalizzati che rispettino le caratteristiche di tuoi figlio chiediglieli. Purtroppo anche loro si sono trovati catapultati in questa situazione ma non significa che non vogliano far attenzione a chi ha delle fragilità!
- concordare routine per inizio e fine svolgimento delle videolezioni: é importante che il bambino abbia un calendario con gli appuntamenti in modo che possa programmare i suoi momenti di studio e gioco senza troppa ansia causata dalla disorganizzazione.
- fare una lista dei compiti da fare.Questo metodo può aiutare il bambino a diventare autonomo nel tenere sottocontrollo i suoi compiti. Pensa la soddisfazione che può avere nel farlo da solo! Inoltre è utilissimo per dosare le energie (suddividere i compiti nei vari momenti della giornata senza sovraccaricarsi)
- gestire e concordare le pause: anche questo lo aiuterà a sviluppare l’autocontrollo e a gestire la frustrazione. Sapere che a un certo punto c’è una pausa, lo aiuterà a resistere e mettere in campo ancora aqualche energia per arrivare al termine. E’ un ottima lezione di vita!
- intervallare gli argomenti: evitare argomenti monotematici per tutta una mattina o un pomeriggio. Se l’obiettivo è far odiare una certa materia allora questa è un’ottima strategia!
- iniziare sempre dalle materie più difficili. No il motivo non è quello di togliersela di mezzo il prima possibile! La ragione risiede nel cercare di sfruttare le energie cognitive quando sono più fresche per i compiti più complessi. E’ inutile affrontare qualcosa di difficile quando si è troppo stanchi!
- evitare situazioni che portano via l’attenzione del bambino (ridurre rumori di fondo, televisione, distrazioni). Anche noi adulti dobbiamo essere collaborativi! Questo è un modo per manifestare rispetto per nostro figlio!
- avere un piano settimanale delle attività da fare. Non solo compiti!
- concordare sempre delle pause e degli intervalli tra un compito e l’altro. La concentrazione migliora quando passa da un compito all’altro. Lo stesso stimolo ripetuto poi non viene più percepito dal cervello come elemento a cui prestare attenzione perché diventa un elemento abituale. Ecco perché variare!
- creare angolo gioco e libertà: un altro bottoncino che premuto dice al nostro cervello: scatena la creatività!!!
- intervallare lettura tra lettura vocale, sintesi non affaticare tuo figlio costringendolo a leggere, ciò non aiuterebbe a comprendere ciò che legge. Permettere di aiutarsi con la sintesi vocale migliora la comprensione e l’apprendimento.
- ULTIMA MA NON ULTIMA: PASSATE DEL BUON TEMPO INSIEME, RISCOPRI LA LENTEZZA DI QUESTO PERIODO E L’OCCASIONE DI STARE INSIEME.
Cara mamma,
spero di averti dato degli spunti utili per non abbatterti ma per prendere in mano la situazione e aiutare tuo figlio a brillare!
Coraggio!
Riferimenti bibliografici e sitografici
nota ministeriale n.388 del 17/3/2020
www.gianlucalopresti.net
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