Quando siamo in dubbio sul percorso di sviluppo del linguaggio del nostro bambino potremmo iniziare a valutare la richiesta di una consulenza logopedica. Come funziona questa possibilità? In cosa ci può essere di aiuto? Come possiamo procedere? Vediamo insieme le sue caratteristiche e quando possiamo utilizzarla.
A volte siamo noi ad aver notate che il nostro bimbo è in difficoltà, che non riesce a farsi comprendere e a esprimere le piccole paroline tipiche della sua età. In altri casi sono i familiari, le maestre, il confronto con altri piccolini a farci interrogare sulla situazione che viviamo. Iniziamo a notare che nostro figlio emette male alcuni suoni, ne sostituisce molti, pronuncia poco e male i fonemi. In questi casi e in molti altri possiamo avere la necessità di confrontarci e parlare di questi imprevisti con una professionista del linguaggio.
È in questo contesto che possiamo ricorrere alla consulenza logopedica. Un incontro che ci permette di approfondire lo scenario e vedere nel dettaglio la situazione che stiamo incontrando. Perché possiamo pensare a questa soluzione e come potrebbe esserci di aiuto? Il motivo per cui spesso consiglio la consulenza logopedica si basa in via principale su una particolarità del linguaggio. Ogni bimbo, così come poi ogni persona adulta, è speciale: diverso da tutti gli altri e alle prese con un percorso che è solo suo.
Da questo punto di vista quando scegliamo di approfondire le sue fasi di sviluppo del linguaggio è essenziale farlo in uno spazio sicuro e completamente dedicato. Attraverso una sessione su misura abbiamo perciò l’opportunità di concentrarci in maniera totale sulle difficoltà che stanno emergendo e di capire insieme come rapportarci al meglio con il nostro cucciolo.
La consulenza logopedica a supporto di bimbo e genitore.
Sia prima che dopo una valutazione del linguaggio del piccolo possiamo avvalerci di una consulenza logopedica. Quest’ultima infatti è impostata per essere un supporto ulteriore per i genitori. Attraverso uno o più incontri periodici allora abbiamo la possibilità di chiarire ed eliminare dubbi o perplessità che possono emergere lungo il percorso di sviluppo. In aggiunta questi momenti ci permettono di individuare una serie di strategie per stimolare attivamente il nostro bambino.
Un aspetto importante che ci aiuta a entrare in maggiore connessione è la forma stessa della consulenza. Durante la sessione difatti abbiamo di modo di parlare dei diversi elementi da tenere in considerazione. La dinamica della conversazione ci permette inoltre di favorire un più immediato scambio di informazioni. Ora che sappiamo quali sono le caratteristiche della consulenza logopedica, approfondiamo le diverse fasi.
Comprendere per poi intervenire a sostegno.
Il primo passo necessario quando pensiamo che il nostro bimbo stia vivendo con disagio il linguaggio è richiedere un incontro conoscitivo con un logopedista. In questo modo possiamo iniziare a comprendere più da vicino se ci sono o meno elementi che richiedono un successivo sostegno.
A seguire potremo decidere se e quando procedere con una valutazione del linguaggio del piccolo. E la consulenza logopedica? In qualsiasi momento possiamo proseguire il nostro viaggio e fissare gli incontri per chiarire e soprattutto capire come supportare anche nel quotidiano il percorso di nostro figlio.
Le sessioni sono in definitiva uno strumento flessibile e mirato su cui possiamo contare in ogni occasione o fase. Ecco perché a seconda delle situazioni potremmo scegliere di incontrarci anche prima della valutazione logopedica oppure solo a posteriori. Da ultimo può esserci di aiuto sapere che di norma le attività logopediche avvengono sulla base di una prescrizione medica.
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