Leggere, in fondo, non vuol dire altro che creare un piccolo giardino all’interno della nostra memoria. Ogni bel libro porta qualche elemento, un’aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è stanchi. Anno dopo anno, lettura dopo lettura, il giardino si trasforma in parco e, in questo parco, può capitare di trovarci qualcun altro.
Susanna Tamaro
Da piccola amavo tantissimo farmi raccontare le storie e leggere.
Ricordo che con la lettura immaginavo di diventare una principessa, un eroe, un coniglio. Mi immaginavo mille mondi e viaggiavo insieme ai personaggi delle storie. Ma, della lettura, amavo soprattutto il momento speciale che si creava con i miei genitori, sentire la loro voce che prima di addormentarmi mi raccontavano storie sempre nuove, e con immensa pazienza leggevano e rileggevano lo stesso libro prima che crollassi.
Con questo ricordo nel cuore sono cresciuta leggendo e quando ho scoperto che sarei diventata mamma la prima cosa che ho pensato è stata quella di voler trasmettere questa passione anche a mia figlia.
Così dedicai qualche minuto ogni giorno leggendo al mio pancione.
È dimostrato infatti che nell’ultimo trimestre di attesa, il bebè impara a distinguere e ad amare la voce dei genitori e, alla nascita, il suo udito è già particolarmente sviluppato, pronto a ricevere e a memorizzare suoni e voci del mondo esterno ma, soprattutto, a riconoscere i rumori che gli sono già noti nel pancione.
Le ricerche hanno, inoltre, evidenziato la capacità del neonato di riconoscere una melodia o una filastrocca che ha ascoltato quotidianamente nelle ultime settimane di gravidanza.
La comunicazione prenatale influisce positivamente sullo sviluppo cognitivo e linguistico del bambino. Leggere a voce alta può essere l’occasione per cominciare a parlare con lui. Il bebè sente e riconosce la voce della mamma, e perché no del papà, iniziando a creare una relazione speciale con il proprio bambino.
Sempre più spesso, durante il primo colloquio con le famiglie, mi accorgo di quanto la lettura piano piano stia andando ad essere sopperita da altri dispositivi quali televisione, tablet e videogiochi.
Leggere ad alta voce è un’attività fondamentale per la crescita del bambino.
Crea una relazione speciale tra i genitori e i propri figli. La lettura ad alta voce crea l’abitudine all’ascolto, aumenta la capacità di attenzione e concentrazione. Un bambino esposto regolarmente alla lettura avrà un lessico (vocabolario) più ricco, avrà più immaginazione, si esprimerà meglio e sarà più curioso di leggere.
Inoltre, sfogliando le pagine il bambino compie un atto motorio, nei libri con le finestrelle da aprire il bambino usa le dita in modo preciso per sollevare la chiusura, mentre i libri con linguette da tirare richiedono una opposizione indice pollice.
COME E COSA LEGGERE
Gli studiosi dimostrano che, il miglior modo per leggere ad un bambino piccolo, sia quello di usare la lettura dialogica, dove il genitore prende spunto dagli interessi del bambino e incoraggia la sua partecipazione.
È importante mettersi di fianco al proprio bimbo, usando gesti e cambi del tono della voce per rendere la lettura interessante, proponendo domande, aggiungendo informazioni, suggerendo al bambino di arricchire il racconto.
In commercio esistono tantissimi libri per i vostri bimbi:
- LIBRI SENSORIALI: di solito hanno poche pagine e hanno lo scopo di catturare l’attenzione del piccolo. Questi libri sono formati da diversi materiali e stimolano diversi sensi, come ad esempio il tatto (il vostro piccolo sentirà morbido se accarezza un gatto o liscio se tocca lo specchio) e l’udito (schiacciando un tasto sentirà dei suoni come ad esempio i versi degli animali che compaiono nel libro).
- LIBRI CON IMMAGINI SINGOLE: indicati dopo i 12 mesi, sono libri che si riferiscono ad argomenti specifici ad esempio le categorie degli animali, dei cibi, degli oggetti, consentendo di aumentare il vocabolario del bambino.
- LIBRI DESCRITTIVI: raccontano situazioni quotidiane (andare in bagno, vestirsi, andare all’asilo ecc) e sono utili per far apprendere al bambino le diverse fasi della routine. Tale sequenza ha un inizio, una serie di azioni ed una fine.
- LIBRI CON STORIE: le storie hanno un inizio uno svolgimento ed una fine. Con questo tipo di libri si aiuta il bambino a sviluppare la conoscenza del mondo, il vocabolario, favoriscono la comprensione delle azioni, emozioni, intenzioni altrui.